Il Premio Internazionale Lattes Grinzane rappresenta la rinascita, in una nuova veste sobria e rinnovata, del Premio Grinzane Cavour. Il concorso è rivolto a opere di narrativa, di autori italiani e stranieri, pubblicate in Italia nell’ultimo anno.
Il premio coinvolge direttamente i giovani tramite le Giurie Scolastiche, composte da studenti di venticinque scuole superiori, che per eleggere il vincitore valuteranno le cinque opere finaliste scelte dalla Giuria Tecnica.
Accanto è istituito il Premio Speciale della Giuria, assegnato a un autore internazionale affermato che nel corso del tempo si sia dimostrato meritevole di un condiviso apprezzamento critico.
In accordo con lo spirito originario del Premio Grinzane Cavour, voluto da Don Francesco Meotto, il Premio Lattes Grinzane intende coinvolgere direttamente i giovani. Viene infatti riproposto il sistema delle Giurie Scolastiche, composte da studenti di scuole superiori italiane e una straniera, che per eleggere il vincitore valutano le opere finaliste precedentemente scelte dalla Giuria Tecnica in base al criterio del valore letterario e della rappresentatività delle tendenze più vive e originali della narrativa contemporanea.
Dal 2014 al 2019 la cerimonia finale di premiazione si è svolta al Castello di Grinzane Cavour, tra le colline del Barolo patrimonio dell’Unesco, e dalle edizioni successive è ospite del Teatro Sociale G. Busca di Alba.
Fino alla nona edizione era articolato in due sezioni: Il Germoglio e La Quercia.
La sezione Il Germoglio annovera tra i finalisti l’irlandese Colum McCann con Questo bacio vada al mondo intero (Rizzoli), vincitore della prima edizione – 2011; Romana Petri con Tutta la vita (Longanesi), vincitrice della seconda edizione – 2012; l’islandese Jón Kalman Stefánsson con Paradiso e inferno (Iperborea); Melania Gaia Mazzucco con Limbo (Einaudi), vincitrice della terza edizione – 2013; l’americano Chad Harbach con L’arte di vivere in difesa (Rizzoli); l’israeliana Zeruya Shalev con Quel che resta della vita (Feltrinelli); l’americano Andrew Sean Greer con Le vite impossibili di Greta Wells (Bompiani), vincitore della quarta edizione – 2014; l’americano Peter Cameron con Il weekend (Adelphi); il norvegese Kim Leine con Il fiordo dell’eternità (Guanda); Marco Balzano con L’ultimo arrivato (Sellerio); il danese Morten Brask con La vita perfetta di William Sidis (Iperborea), vincitore della quinta edizione – 2015; lo svizzero Charles Lewinsky con Un regalo del Führer (Einaudi); il turco Hakan Günday con Ancóra (Marcos y Marcos); il tedesco Joachim Meyerhoff con Quando tutto tornerà a essere come non è mai stato (Marsilio), vincitore della sesta edizione – 2016; lo svizzero Robert Seethaler con Una vita intera (Neri Pozza); Gianfranco Calligarich con La malinconia dei Crusich (Bompiani); il francese Laurent Mauvignier con Intorno al mondo (Feltrinelli). vincitore della settima edizione – 2017; Yu Hua (Cina) con Il settimo giorno (Feltrinelli), vincitore 2018; Andreï Makine (Francia) con L’arcipelago della nuova vita (La nave di Teseo); Michele Mari (Italia) con Leggenda privata (Einaudi); Viet Thanh Nguyen (Vietnam) con I rifugiati (Neri Pozza) e Madeleine Thien (Canada) con Non dite che non abbiamo niente (66thand2nd) – finalisti 2018; Alessandro Perissinotto, Il silenzio della collina (Mondadori) – vincitore 2019; Roberto Alajmo, L’estate del’ 78 (Sellerio); Jean Echenoz (Francia), Inviata speciale (Adelphi, traduzione di Federica e Lorenza Di Lella); Yewande Omotoso (Sud Africa), La signora della porta accanto (66thand2nd); Christoph Ransmayr (Austria), Cox o Il corso del tempo (Feltrinelli) – finalisti 2019.
Il Premio per la sezione La Quercia è stato vinto nel 2019 dall’autore giapponese Haruki Murakami; nel 2018 dallo scrittore portoghese António Lobo Antunes; nel 2017 dallo scrittore inglese Ian McEwan; nel 2016 dallo scrittore israeliano Amos Oz; nel 2015 dallo scrittore spagnolo Javier Marías; nel 2014 il riconoscimento è andato London Fields (Einaudi, 2009) di Martin Amis; nel 2013 a L’Ingegnere in blu (Adelphi, 2008) di Alberto Arbasino; nel 2012 a Dora Bruder (Guanda, 2004) di Patrick Modiano (Premio Nobel 2014) e nel 2011 a Bartleby e Compagnia (Feltrinelli, 2002) di Enrique Vila-Matas.
Nell’ultima edizione il Premio Speciale Lattes Grinzane è stato vinto da Jonathan Safran Foer.
PRIMA EDIZIONE 2011
LA QUERCIA
Enrique Vila-Matas (Spagna), Feltrinelli
IL GERMOGLIO
- Colum McCann (Irlanda), Questo bacio vada al mondo intero, Rizzoli – vincitore
- Caterina Bonvicini, Il sorriso lento, Garzanti – finalista
- Valerio Magrelli, Addio al calcio, Einaudi – finalista
SECONDA EDIZIONE 2012
LA QUERCIA
Patrick Modiano (Francia), Einaudi
IL GERMOGLIO
- Romana Petri, Tutta la vita, Longanesi – vincitrice
- Laura Pariani, La valle delle donne lupo, Einaudi – finalista
- Jón Kalman Stefánsson (Islanda), Paradiso e inferno, Iperborea – finalista
TERZA EDIZIONE 2013
LA QUERCIA
Alberto Arbasino, Adelphi
IL GERMOGLIO
- Melania Gaia Mazzucco, Limbo, Einaudi – vincitrice
- Chad Harbach (USA), L’arte di vivere in difesa, Rizzoli – finalista
- Ugo Riccarelli, L’amore graffia il mondo, Mondadori – finalista
- Zeruya Shalev (Israele), Quel che resta della vita, Feltrinelli – finalista
QUARTA EDIZIONE 2014
LA QUERCIA
Martin Amis (UK), Einaudi
IL GERMOGLIO
- Andrew Sean Greer (Usa), Le vite impossibili di Greta Wells, Bompiani – vincitore
- Stefania Bertola, Ragazze mancine, Einaudi – finalista
- Peter Cameron (Usa), Il weekend, Adelphi – finalista
- Kim Leine (Norvegia), Il fiordo dell’eternità, Guanda – finalista
- Alessandro Mari, Gli alberi hanno il tuo nome, Feltrinelli – finalista
QUINTA EDIZIONE 2015
LA QUERCIA
Javier Marías (Spagna), Einaudi
IL GERMOGLIO
- Morten Brask (Danimarca), La vita perfetta di William Sidis, Iperborea – vincitore
- Novita Amadei, Dentro c’è una strada per Parigi, Neri Pozza – finalista
- Marco Balzano, L’ultimo arrivato, Sellerio – finalista
- Charles Lewinsky (Svizzera), Un regalo del Führer, Einaudi – finalista
- Elisa Ruotolo, Ovunque, proteggici, nottetempo – finalista
SESTA EDIZIONE 2016
LA QUERCIA
Amos Oz (Israele), Feltrinelli
IL GERMOGLIO
- Joachim Meyerhoff, Quando tutto tornerà a essere come non è mai stato, Marsilio – vincitore
- Hakan Günday, Ancóra, Marcos y Marcos – finalista
- Emilio Jona, Il celeste scolaro, Neri Pozza – finalista
- Robert Seethaler, Una vita intera, Neri Pozza – finalista
SETTIMA EDIZIONE 2017
LA QUERCIA
Ian McEwan (UK), Einaudi
IL GERMOGLIO
- Laurent Mauvignier, Intorno al mondo, Feltrinelli – vincitore
- Gianfranco Calligarich, La malinconia dei Crusich, Bompiani– finalista
- Oliver Rolin, Il meteorologo, Bompiani – finalista
- Juan Gabriel Vásquez, La forma delle rovine, Feltrinelli – finalista
OTTAVA EDIZIONE 2018
LA QUERCIA
António Lobo Antunes (Portogallo), Feltrinelli
IL GERMOGLIO
- Yu Hua, Il settimo giorno (Feltrinelli, traduzione di Silvia Pozzi) – vincitore
- Andreï Makine, L’arcipelago della nuova vita (La nave di Teseo, traduzione di Vincenzo Vega) – finalista
- Michele Mari, Leggenda privata (Einaudi) – finalista
- Viet Thanh Nguyen, I rifugiati (Neri Pozza, traduzione di Luca Briasco) – finalista
- Madeleine Thien, Non dite che non abbiamo niente (66thand2nd, traduzione di Maria Baiocchi e Anna Tagliavini) – finalista
NONA EDIZIONE 2019
LA QUERCIA
Haruki Murakami (Giappone), Einaudi
IL GERMOGLIO
- Alessandro Perissinotto, Il silenzio della collina (Mondadori) – vincitore
- Roberto Alajmo, L’estate del’ 78 (Sellerio) – finalista
- Jean Echenoz (Francia), Inviata speciale (Adelphi, traduzione di Federica e Lorenza Di Lella) – finalista
- Yewande Omotoso (Sud Africa), La signora della porta accanto (66thand2nd, traduzione di Natalia Stabilini) – finalista
- Christoph Ransmayr (Austria), Cox o Il corso del tempo (Feltrinelli, traduzione di Margherita Carbonaro) – finalista
DECIMA EDIZIONE 2020
PREMIO SPECIALE
Protezione civile – Regione Piemonte per l’impegno nell’ermergenza sanitaria Covid-19.
PREMIO LATTES GRINZANE
- Elif Shafak (Turchia) con I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo (traduzione di Daniele A. Gewurz e Isabella Zani; Rizzoli) – vincitrice
- Giorgio Fontana con Prima di noi (Sellerio) – finalista
- Daniel Kehlmann (Germania) con Il re, il cuoco e il buffone (traduzione di Monica Pesetti; Feltrinelli) – finalista
- Eshkol Nevo (Israele) con L’ultima intervista (traduzione di Raffaella Scardi; Neri Pozza) – finalista
- Valeria Parrella con Almarina (Einaudi) – finalista
UNDICESIMA EDIZIONE 2021
PREMIO SPECIALE
Margaret Atwood (Canada), Ponte alle Grazie
PREMIO LATTES GRINZANE
- Nicola Lagioia con La città dei vivi (Einaudi) – vincitore
- Kader Abdolah (nato in Iran e rifugiato politico in Olanda) con Il sentiero delle babbucce gialle (Iperborea; traduzione di Elisabetta Svaluto Moreolo) – finalista
- Bernardine Evaristo (britannica di origini nigeriana) con Ragazza, donna, altro (Sur; traduzione di Martina Testa) – finalista
- Maylis de Kerangal (francese) con Un mondo a portata di mano (Feltrinelli; traduzione di Maria Baiocchi) – finalista
- Richard Russo (statunitense) con Le conseguenze (Neri Pozza; traduzione di Ada Arduini) – finalista
DODICESIMA EDIZIONE 2022
PREMIO SPECIALE
Claudio Magris, Garzanti
PREMIO LATTES GRINZANE
- Pajtim Statovci (Kosovo/Finlandia) con Gli invisibili (Sellerio; traduzione di Nicola Rainò) – vincitore
- Auður Ava Ólafsdóttir (Islanda) con La vita degli animali (Einaudi; traduzione di Stefano Rosatti) – finalista
- Simona Vinci con L’altra casa (Einaudi) – finalista
- Jesmyn Ward (Usa) con Sotto la falce (NN Editore; traduzione di Gaja Cenciarelli) – finalista
- C Pam Zhang (Cina/Usa) con Quanto oro c’è in queste colline (66thand2nd; traduzione di Martina Testa) – finalista
TREDICESIMA EDIZIONE 2023
PREMIO SPECIALE
Jonathan Safran Foer (Usa), Guanda
PREMIO LATTES GRINZANE
- Karen Russell (Usa) con I donatori di sonno (Edizioni Sur; traduzione di Martina Testa) – vincitrice
- Giosuè Calaciura con Una notte (Sellerio) – finalista
- Mircea Cărtărescu (Romania) con Melancolia (La Nave di Teseo; traduzione di Bruno Mazzoni) – finalista
- Marco Missiroli con Avere tutto (Einaudi) – finalista
- Zeruya Shalev (Israele) con Stupore (Feltrinelli; traduzione di Elena Loewenthal) – finalista