Premio Lattes Grinzane 2023: i finalisti e il Premio Speciale

Premio Lattes Grinzane 2023: i finalisti e il Premio Speciale

Giosuè Calaciura, Mircea Cărtărescu (Romania), Marco Missiroli, Karen Russell (USA) e Zeruya Shalev (Israele) sono i finalisti della XIII edizione.

Premio Speciale Lattes Grinzane 2023 a Jonathan Safran Foer.

 

Il 14 ottobre ad Alba i 400 studenti delle 25 Giurie Scolastiche voteranno il vincitore

e il Premio Speciale terrà una lectio magistralis.

Omaggio della giuria a Hanif Kureishi.

Cartella stampa

18 aprile 2023. Una notte di Giosuè Calaciura (Sellerio), Melancolia di Mircea Cărtărescu (La Nave di Teseo, traduzione di Bruno Mazzoni), Avere tutto di Marco Missiroli (Einaudi), I donatori di sonno di Karen Russell (Edizioni Sur, traduzione di Martina Testa) e Stupore di Zeruya Shalev (Feltrinelli, traduzione di Elena Loewenthal): sono questi i cinque libri finalisti del Premio Lattes Grinzane 2023, il riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes e promosso dalla Fondazione Bottari Lattes, che anche in questa XIII edizione ha visto concorrere insieme i migliori libri di narrativa italiana e straniera pubblicati nell’ultimo anno. Il prossimo 14 ottobre ad Alba verrà annunciato il romanzo vincitore.

Jonathan Safran Foer, pubblicato in Italia da Guanda, è il vincitore del Premio Speciale Lattes Grinzane, attribuito ogni anno a un’autrice o a un autore internazionale di fama riconosciuta a livello mondiale che nel corso del tempo abbia raccolto un condiviso apprezzamento di critica e di pubblico.

I cinque romanzi finalisti, così come il Premio Speciale, sono stati selezionati dalla Giuria Tecnica, composta da otto membri tra docenti, giornalisti, critici e scrittori. Ai 400 studenti e studentesse che compongono le Giurie Scolastiche è affidato ora il compito di leggere, giudicare e individuare il vincitore di quest’anno. I giovani coinvolti provengono da tutta Italia, da Aosta a Messina, da Volterra a Salerno, fino a Parigi, per un totale di 25 scuole partecipanti. In occasione della cerimonia di premiazione al Teatro sociale Busca di Alba, il Premio Speciale Foer terrà una lectio magistralis su un tema a propria scelta e sarà insignito del riconoscimento. Nella mattina della stessa giornata, i finalisti incontreranno gli studenti e le studentesse delle scuole in giuria al Castello di Grinzane Cavour.

 

“La cinquina 2023 è di altissima qualità letteraria, che è il criterio che ha sempre ispirato la Giuria Tecnica del Premio”, si legge nella motivazione che spiega la scelta dei finalisti. “Quest’anno siamo particolarmente lieti di annoverare sia un romanzo che potrebbe essere definito di genere (anche se nei fatti lo scardina con sapienza) come I donatori di sonno di Karen Russell, nella forma una distopia, nei fatti un’acuta analisi delle relazioni umane, sia un grande autore come Mircea Cărtărescu con Melancolia, che riteniamo di poter proporre, nonostante la complessità, al giudizio della giuria di ragazze e ragazzi. Ugualmente è per noi importante affidare alla lettura dei giovani un testo prezioso come Stupore della poetessa e scrittrice Zeruya Shalev, che coniuga storia e biografia con acume e profondità. Quest’anno, inoltre, sono due le presenze di autori italiani, entrambi di indiscusso valore: Marco Missiroli con Avere tutto, che scandaglia con tenerezza e pregevole scrittura il rapporto fra padre e figlio, e Giosuè Calaciura con Una notte, dove prosegue, con raro talento linguistico e postura etica, l’indagine in apparenza fiabesca sulla condizione degli ultimi e dei senza voce. Cinque romanzi che restituiscono, in modi diversi e profondi, lo spirito del nostro tempo”.

Contestualmente, la Giuria Tecnica ha stabilito, in collaborazione con la casa editrice Bompiani, di rendere pubblicamente omaggio, nel corso della cerimonia di premiazione, ad Hanif Kureishi, “grande scrittore contemporaneo che, colpito da un malore durante lo scorso Natale, ha subito una lesione spinale perdendo l’uso degli arti e che, nonostante la gravissima condizione, ha continuato a servire e onorare la scrittura dettando i suoi tweet e, subito dopo, una newsletter che raccoglie i suoi testi, dove racconta di ‘scrivere con una voce più libera le parole che in qualche modo si erano bloccate o inceppate’. Un segnale di grande speranza e coraggio nei confronti della letteratura, e della vita”.

 

L’appuntamento del 14 ottobre sarà trasmesso in diretta streaming sul sito e sui canali social della Fondazione Bottari Lattes.

 

Le giurie

I cinque romanzi finalisti e il vincitore del Premio Speciale sono stati scelti dalla Giuria Tecnica: presidente Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica), Marco Balzano (scrittore, poeta, italianista), Valter Boggione (docente di Letteratura italiana all’Università di Torino), Anna Dolfi (docente di Letteratura italiana nelle Università degli Studi di Trento e Firenze), Paola Italia (docente di Letteratura italiana alla Sapienza di Roma, saggista), Alessandro Mari (scrittore, editor), Luca Mastrantonio (giornalista, critico letterario) e Bruno Ventavoli (giornalista, critico letterario).

Le 25 scuole che costituiscono le Giurie Scolastiche 2023 sono: Liceo Classico Statale “G. Govone” di Alba (Cn), Licei “Giolitti-Gandino” di Bra (Cn), Istituto di Istruzione Superiore “Baruffi” di Ceva (Cn), Liceo Classico “Alfieri” di Torino, Istituto di Istruzione Superiore “Amaldi -Sraffa” di Orbassano (To), Liceo Scientifico “G.P. Viesseux” di Imperia, Istituzione Scolastica di Istruzione Liceale, Tecnica e Professionale di Verrès (Ao), Liceo Classico “E. Cairoli” di Varese, Liceo delle Scienze Umane e Artistico “Giovanni Pascoli” di Bolzano, Liceo Ginnasio Statale “A. Canova” di Treviso, Liceo Scientifico “Michelangelo Grigoletti” di Pordenone, Liceo Statale “Volta-Fellini” di Riccione, Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri “F. Niccolini” di Volterra, Convitto Nazionale “Principe di Napoli” di Assisi, Liceo Classico Linguistico “Giacomo Leopardi” di Macerata, Liceo Ginnasio Statale “Virgilio” di Roma, Convitto Nazionale “Melchiorre Delfico” di Teramo, Liceo Artistico “Sabatini-Menna” di Salerno, Liceo Statale “G. M. Galanti” di Campobasso, Liceo Classico Statale “Quinto Orazio Flacco” di Potenza, Liceo Classico “V. Lanza” di Foggia, Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, Istituto di Istruzione Superiore “La Farina-Basile” di Messina, Liceo Scientifico “Pacinotti” di Cagliari, Istituto Italiano Statale Comprensivo “Leonardo Da Vinci” di Parigi.

I partner del Premio

Il Premio Lattes Grinzane è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, con il contributo di Regione Piemonte, Banca d’Alba e Az. Vitivinicola Conterno Giacomo; con il patrocinio di Confindustria Cuneo; con il patrocinio e sostegno di Comune di Monforte d’Alba, Città di Alba, Unione dei Comuni Colline di Langa e del Barolo e Comune di Grinzane Cavour; con il sostegno di Banor SIM, Az. Agricola Conterno Fantino, Cantina Terre del Barolo, Antica Torroneria Piemontese e Albergo Ristorante Felicin.

Il centenario della nascita di Mario Lattes

La cerimonia di premiazione del 14 ottobre si inserisce all’interno delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Mario Lattes. Per la ricorrenza, la Fondazione Bottari Lattes ha avviato diverse iniziative. Lo scorso marzo è stata inaugurata alla Reggia di Venaria la mostra Mario Lattes. Teatri della memoria, a cura di Vincenzo Gatti, la quale presenta una selezione di più di cinquanta opere dell’intellettuale torinese, tra cui varie mai esposte prima, allestite all’interno di un percorso che documenta il più recente lavoro d’indagine sui vari aspetti dell’attività artistica di Lattes. L’esposizione sarà visitabile fino al 7 maggio 2023 nella Sezione Accademia delle Sale delle Arti. In occasione dell’inaugurazione della mostra, è stata presentata una monografia, edita da Silvana Editoriale e a cura di Vincenzo Gatti, che offre una retrospettiva sull’intera produzione artistica di Lattes, di cui la mostra presenta una significativa selezione. Al suo interno contiene un saggio critico a firma di Claudio Strinati, un’ampia sezione illustrata con riproduzioni a colori di dipinti, acquarelli, gouaches e incisioni ed è corredato da apparati di approfondimento sulle mostre e sulla fortuna critica di Lattes.

Nel 2023 si celebrano anche i 130 anni della Casa editrice Lattes, realtà storica torinese che dalla fondazione nel 1893 a oggi ha accompagnato e formato con i propri testi scolastici intere generazioni di studenti italiani. È attualmente in corso a Torino la mostra Lattes Editori, 130 anni di libri e di Scuola da Torino all’Italia, attraverso cui si racconta un pezzo di storia della città e il suo riflesso sull’Italia, curata da Marta Sironi sotto la supervisione della Casa editrice Lattes e in collaborazione con la Fondazione Bottari Lattes, la Fondazione Tancredi di Barolo e il MUSLI.

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