Dieci anni di Fondazione Bottari Lattes
Novembre 10, 2019
Caterina Bottari Lattes racconta dieci anni della sua Fondazione
In compagnia di:
Giovanni Bàrberi Squarotti, Valter Boggione,
Guido Harari e Alessandro Perissinotto
Modera: Mario Guglielminetti
Venerdì 6 dicembre ore 17.30
Il Circolo dei lettori (Via Bogino 9), Torino
www.fondazionebottarilattes.it
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Scheda Fondazione Bottari Lattes
I quadri di Mario Lattes donati da Caterina Bottari Lattes
Dieci anni tra libri, arte, fotografia, musica e progetti per le scuole. Dieci anni dedicati alla promozione della cultura in nome di Mario Lattes, editore, pittore, incisore, scrittore, collezionista e animatore culturale, figura cardine nella Torino del secondo Novecento. Dieci anni che hanno visto ospiti internazionali come gli scrittori Haruki Murakami, Ian McEwan, Amos Oz, Peter Cameron e Javier Marías, i fotografi Mario Dondero, Uliano Lucas e Guido Harari, i musicisti Ramin Bahrami, Antonio Ballista e Alexander Lonquich. Dieci anni in cui le opere di grandi artisti sono state rese accessibili al pubblico a ingresso gratuito, tra cui i lavori di Rembrandt, De Chririco, Savinio, de Pisis, Ruggeri, Ferroni, Levi, Calandri, Chessa, Gallizio, Melotti, Lucian Freud, Art Kane.
Per raccontare i dieci anni di attività intensa, ricca, appassionata e variegata della Fondazione Bottari Lattes, la presidente e fondatrice Caterina Bottari Lattes ripercorre progetti, iniziative e idee portati avanti dal 2009, sia impegnandosi in prima persona, sia grazie all’appoggio di enti pubblici e privati. L’appuntamento è venerdì 6 dicembre alle ore 17.30 al Circolo dei lettori di Torino (via Bogino 9 – Sala Grande). Con lei alcuni protagonisti di questa decennale avventura culturale: il professore di Letteratura italiana Giovanni Bàrberi Squarotti, coordinatore del Comitato scientifico della Fondazione Bottari Lattes; il professore di Letteratura italiana Valter Boggione, giurato del Premio Lattes Grinzane; il fotografo Guido Harari, di cui la Fondazione ha ospitato diverse mostre (Wall of Sound 10 e Art Kane. Visionary); lo scrittore Alessandro Perissinotto, vincitore del Premio Lattes Grinzane 2019 con Il silenzio della collina (Mondadori). Modera l’incontro Mario Guglielminetti, direttore marketing della Fondazione Bottari Lattes. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Per festeggiare il decimo compleanno della Fondazione, venerdì 6 dicembre al termine dell’incontro Caterina Bottari Lattes lascerà in dono tre opere di Mario Lattes a tre enti culturali che da sempre collaborano e sostengono la Fondazione: Fondazione CRC, Fondazione CRT, Banca d’Alba.
La Fondazione Bottari Lattes in questi dieci anni è stata sostenuta da diversi enti, tra cui: Mibact, Centro per il libro e la lettura, Regione Piemonte, Città di Alba, Città di Cuneo, Comune di Grinzane Cavour, Comune di Monforte d’Alba, Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo, Fondazione CRC, Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo, Banca D’Alba, Polo del ‘900, Banor, Cantina Giacomo Conterno, Enoteca Regionale Piemontese Cavour, Cantina Terre del Barolo, Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Felicin-Ristorante Albergo Dimora Storica, La Ribezza Boutique Hotel, Antica Torroneria Piemontese.
Dal 2009 l’impegno per la cultura, nel nome di Mario Lattes
La Fondazione Bottari Lattes, ente non a scopo di lucro, è nata nel 2009 a Monforte d’Alba (Cn), dalla volontà di Caterina Bottari Lattes di contribuire alla promozione della cultura e dell’arte e di diffondere la conoscenza del nome di Mario Lattes (1923-2001) nella sua multiforme attività di pittore, scrittore, editore e animatore di proposte culturali. Tra le principali attività: le mostre di arte e fotografia, il Premio internazionale Lattes Grinzane che rende protagonisti i giovani nella scelta del vincitore, il nuovo Premio Mario Lattes per la Traduzione, i progetti per bambini e ragazzi come Vivolibro, la pubblicazione delle opere di Mario Lattes, i convegni e gli incontri nel territorio, le rassegne musicali come è stata Cambi di Stagione.
La sede principale è nel centro storico di Monforte d’Alba, in via Marconi 16, alla quale si affiancano la Biblioteca Pinacoteca Mario Lattes, sempre a Monforte d’Alba, e lo Spazio Don Chisciotte a Torino, luogo deputato alle mostre di arte e fotografia.
Premio Lattes Grinzane. È rivolto a opere di narrativa italiana e straniera pubblicate in Italia nell’ultimo anno. Coinvolge direttamente i giovani tramite le Giurie Scolastiche, composte da studenti di venticinque scuole superiori, che per eleggere il vincitore valutano le cinque opere finaliste scelte dalla Giuria Tecnica. Per la decima edizione la Giuria Tecnica, presieduta da Gian Luigi Beccaria, è formata da Valter Boggione, Vittorio Coletti, Giulio Ferroni, Loredana Lipperini, Bruno Luverà, Alessandro Mari, Romano Montroni, Laura Pariani, Lara Ricci e Bruno Ventavoli. Il bando è scaricabile sul sito www.fondazionebottarilattes.it
I vincitori del Premio Lattes Grinzane in questi dieci anni sono stati: Alessandro Perissinotto (Mondadori) nel 2019; Yu Hua (Feltrinelli) nel 2018; Laurent Mauvignier (Feltrinelli) nel 2017; Joachim Meyerhoff (Marsilio) nel 2016; Morten Brask (Iperborea) nel 2015; Andrew Sean Greer (Rizzoli) nel 2014; Melania Mazzucco (Einaudi) nel 2013; Romana Petri (Longanesi) nel 2012; Colum McCann (Rizzoli) nel 2011.
Il riconoscimento prevede il Premio Speciale della Giuria (ex sezione La Quercia), assegnato a un autore internazionale affermato che nel corso del tempo si sia dimostrato meritevole di un condiviso apprezzamento critico. Il Premio Speciale è stato vinto: nel 2019 da Haruki Murakami (Giappone; Einaudi); nel 2018 da António Lobo Antunes (Portogallo; Feltrinelli); nel 2017 da Ian McEwan (Inghilterra; Einaudi); nel 2016 da Amos Oz (Israele; Feltrinelli); nel 2015 è andato a Javier Marías (Spagna; Einaudi); nel 2014 a Martin Amis (Gran Bretagna; Einaudi); nel 2013 ad Alberto Arbasino (Adelphi); nel 2012 a Patrick Modiano (Francia – Premio Nobel 2014; Guanda e Einaudi) e nel 2011 a Enrique Vila-Matas (Spagna; Feltrinelli).
Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione. Consapevole del fondamentale ruolo dei traduttori nella diffusione della letteratura e dell’impareggiabile contributo della traduzione nell’avvicinare popoli e culture differenti, abbattendo muri ideologici, creando ponti culturali e favorendo il dialogo, la Fondazione Bottari Lattes ha appena istituito il Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione. La prima edizione 2020 è dedicata alla letteratura contemporanea in lingua araba ed è aperta alle opere di narrativa contemporanea tradotte e pubblicate in Italia tra il 2018 e il 2019. Il bando è scaricabile sul sito www.fondazionebottarilattes.it. Prevede un doppio sistema di giurie: la Giuria stabile, che sceglie una rosa di cinque romanzi finalisti (con Anna Battaglia, Melita Cataldi, Mario Marchetti, Antonietta Pastore e Fabrizio Pennacchietti), e la Giuria specifica, che valuta la cinquina e decreta il vincitore (per il 2020 è composta da Isabella Camera d’Afflitto, Manuela Giolfo, Claudia Tresso).
Le mostre. Una delle attività principali della Fondazione è l’allestimento di mostre dedicate a Mario Lattes e l’organizzazione di mostre d’arte figurativa, scultorea o fotografica, per riscoprire grandi artisti, italiani e internazionali, rendendoli disponibili alla fruizione del pubblico a titolo gratuito. Nel 2013 la Fondazione ha aperto a Torino lo Spazio espositivo Don Chisciotte (via della Rocca, 37). Tra gli artisti di cui sono state curate esposizioni e retrospettive, ricordiamo: Michele Pellegrino, David Ruff (2019); Piero Ruggeri, Art Kane, Eso Peluzzi, Mario Dondero, Lorenzo Foglio, Carlo Terzolo, (2018); Guido Harari, Mario Chianese, Jean-Pierre Velly, Mario Cresci, Franco Vaccari, Paolo Ventura (2017); Gianfranco Ferroni, Walter Bonatti (2016); Mauro Chessa, Italo Cremona (2015); Tullio Pericoli, Pinot Gallizio, Fausto Melotti; Mario Calandri (2014); Uliano Lucas, Pepi Merisio, la mostra Pittoriscrittori con opere di artisti del Novecento come De Pisis e Savinio (2013); Lucian Freud, Rembrandt (2012); Minkkinen e Franco Fontana (2011); Gianfranco Ferroni, Sergio Saroni, Matthew Spender (2010).
Per i ragazzi. Diverse le iniziative della Fondazione rivolte ai bambini e ai giovanissimi. La più importante è Vivolibro, manifestazione e progetto didattico biennale che intende avvicinare i bambini delle scuole elementari alla lettura e sensibilizzare su valori universali, quali il rispetto e la comprensione dell’altro, all’accoglienza delle diversità, alla curiosità verso il mondo. Di volta in volta, Vivolibro è dedicato a personaggi della letteratura per l’infanzia o della narrativa internazionale che hanno saputo fare breccia nell’immaginario dei più piccoli: Il Villaggio di Marco Polo (I edizione, 2011), Il Giro del Mondo in 80 giorni (II edizione, 2013), Don Chisciotte (III edizione, 2015), Le avventure di Pinocchio (IV edizione, 2017), Nel mondo del Piccolo Principe (V edizione, 2019). Dopo un anno di laboratori artistici, teatrali e letterari realizzati nelle scuole di Piemonte e Liguria, a maggio Monforte si trasforma per sette giorni in un libro a cielo aperto, per ricreare e fare rivivere, soprattutto a bambini e famiglie, le storie dei personaggi letti. Sette giornate in cui le vie, le piazze, i cortili e i luoghi pubblici del paese si colorano di grandi scenografie, pannelli illustrati, spettacoli di teatro, musica e danza, animazioni, laboratori artistici, mostre, giochi didattici. Vivolibro è realizzato in collaborazione con Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus di Torino, Associazione Mus-e Italia, Associazione “Don Chisciotte siamo noi”, Associazione Nuove Rotte.
Il volume delle opere di Mario Lattes (Olschki Editore). La pubblicazione di Opere di Mario Lattes si inserisce tra i nuovi progetti di valorizzazione e promozione della figura dell’autore e permetterà di valutare per la prima volta nella sua effettiva estensione e nel suo rilievo la presenza di Lattes nella scena letteraria del secondo Novecento. Edito da Leo Olschki, Opere di Mario Lattes sarà in libreria nella primavera del 2020, suddiviso in tre volumi in cofanetto, per far conoscere il complesso degli scritti, editi e inediti, dell’autore: i romanzi, i racconti, le poesie, le opere teatrali, la tesi di laurea Il Ghetto di Varsavia e i tanti articoli e recensioni scritti da Lattes per diverse testate e riviste italiane, fra le quali quella da lui fondata, «Questioni». Il progetto editoriale è curato dal Comitato scientifico per l’Edizione delle Opere di Mario Lattes, composto dai professori Mariarosa Masoero (coordinatrice), Giovanni Bàrberi Squarotti e Loris Maria Marchetti. Hanno partecipato inoltre gli studiosi, Alessandro Botta, Simona Dinapoli, Luca Federico, Giacomo Jori, Damiano Moscatelli, Stefano Penna, Fulvio Pevere e Moreno Savoretti.
La Biblioteca Pinacoteca “Mario Lattes”. Inaugurata il 10 ottobre 2015 a Monforte d’Alba (via Garibaldi 14) da Caterina Bottari Lattes e dall’ex Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, alla presenza di Sindaci e amministratori del territorio, la biblioteca pinacoteca custodisce gran parte dei quadri, dei libri e dell’archivio personale di Mario Lattes. La collezione d’arte comprende una selezione di opere pittoriche, disegni e incisioni di Mario Lattes e una parte della collezione privata di Caterina Bottari Lattes. All’interno della biblioteca è conservata parte dell’archivio personale dello scrittore – nel suo complesso riordinato e inventariato – consultabile su apposita richiesta. La biblioteca è composta da due fondi specialistici che includono diversi titoli di narrativa italiana e straniera, una discreta selezione di volumi per bambini e ragazzi e un’ampia scelta di saggi, oltre a una vasta raccolta di volumi di arte contemporanea, per un totale di circa 15.000 volumi, consultabili negli orari di apertura della biblioteca. Per alcune sezioni di collocazione si effettua anche il servizio di prestito o, in alternativa, quello di document delivery. La raccolta della biblioteca comprende da una parte il Fondo di Mario e Caterina Lattes, circa 5.000 volumi appartenuti all’autore e a sua moglie, dall’altra il Fondo Premio Letterario, che si compone di circa 8.500 titoli appartenuti al Premio Grinzane Cavour, acquistato dalla Fondazione nel 2009, e di circa 700 del nuovo Premio Lattes Grinzane.
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