I nuovi ritratti di Tullio Pericoli
Tullio Pericoli a Torino con nuovissimi ritratti mai esposti prima. Il noto ritrattista italiano, conosciuto in tutto il mondo per aver saputo trasmettere con il suo segno elegante e ironico le personalità di autori come Ernest Hemingway, Franz Kafka, Virginia Woolf e Pier Paolo Pasolini, è allo Spazio Don Chisciotte della Fondazione Bottari Lattes (via della Rocca 37- Torino) da venerdì 11 aprile a sabato 14 giugno 2014 con i suoi più recenti lavori, visibili per la prima volta al grande pubblico.
In mostra per Ritratti una ventina di acquerelli e olii, realizzati dal 2007 a oggi. Volti, caratteri e anime di protagonisti della letteratura studiati, approfonditi e interpretati dall’occhio e dal pennello di Pericoli. Tra questi: Samuel Beckett, Beppe Fenoglio, Primo Levi, Franz Kafka e Italo Calvino. Ma anche figure di primo piano nell’editoria come Carlo Caracciolo. Dodici i quadri realizzati appositamente per la mostra.
L’inaugurazione giovedì 10 aprile alle ore 18 (orari della mostra a partire dall’11 aprile: martedì- sabato ore 10.30-12.30 e 15.30-19.30).
«Come tutti i grandi ritrattisti – commentava Umberto Eco nel 1990 – Pericoli punta all’anima, sia quando c’è, sia quando non c’è, e spesso, col ritrarre un volto, di fatto ritrae un pensiero, una visione del mondo, uno stile poetico o narrativo».
In occasione della mostra a Torino, giovedì 22 maggio alle ore 18 Tullio Pericoli, insieme con il coautore Domenico Rosa, presenta il nuovo libro Pensieri della mano, edito da Adelphi: una conversazione a due, nel corso della quale l’artista descrive cosa ama dipingere e svela al lettore come e perché disegna. Con l’intelligenza, la precisione e la grazia che gli è propria, Pericoli offre un racconto meraviglioso e veritiero di un mestiere. A dialogare con i due autori il critico Marco Vallora.
Tra i libri precedentemente pubblicati da Pericoli ricordiamo, tra gli altri, I ritratti (Adelphi), scritto nel 2009: una galleria di volti ispirata a un principio antico, enunciato dallo stesso artista: «una biografia diversa da quella ufficiale, una sintesi visiva, una sorta di faccia-riassunto» – un volto che «somiglia, certo, al volto vero, ma che è ancora più vero perché ne racconta la storia».
Tullio Pericoli
Tullio Pericoli nasce a Colli del Tronto (Ascoli Piceno) nel 1936. Dal 1961 vive a Milano dove si afferma come pittore e disegnatore.
A partire dagli anni Settanta inizia a collaborare con la rivista Linus, con il Corriere della Sera (dal 1974) e con il settimanale L’Espresso. Intanto espone le sue opere a Milano, Parma, Urbino e presso l’Olivetti di Ivrea. Realizza i disegni per l’edizione del volume Robinson Crusoe per l’Olivetti e, nel 1985, li espone a Milano (presso il Padiglione di Arte Contemporanea), Bologna, Genova e Roma.
Dal 1984 collabora con Repubblica. Nel 1987 Livio Garzanti gli affida l’incarico di realizzare, in un salone della casa editrice, una pittura murale.
Nel 1988 pubblica presso la casa editrice Prestel di Monaco il volume Woody, Freud e gli altri, che uscirà anche in edizione francese, spagnola e americana. Il libro diventa inoltre catalogo di una mostra presentata con successo in Germania e in Austria.
Nel 1990 è la volta di Ritratti arbitrari, pubblicato in Italia da Einaudi.
Proseguono le personali dell’autore, che espone a Milano (Attraverso il disegno è il titolo dell’ampia mostra ospitata a Palazzo Reale nel 1991), Parigi e Monaco.
Riceve il Premio Gulbransson dall’Olaf Gulbransson Museum di Tegernsee (1993) e presenta una mostra dal titolo Il tavolo del re ospitata al Gulbransson Museum e poi a Bamberg, Francoforte e New York.
Nel 1995 si avvicina al teatro disegnando scene e costumi per l’opera L’elisir d’amore di Donizetti che va in scena a Zurigo. Tre anni dopo, nel 1998, cura un nuovo allestimento della stessa opera per la Scala di Milano.
Nel 2001 mette in scena Le sedie di Ionesco per il Teatro Studio di Milano, curandone la regia, le scene e i costumi e nel 2002 disegna scene e costumi per Il turco in Italia di Gioacchino Rossini per l’Opernhaus di Zurigo.
Il volume Terre (Rizzoli), edito anche negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, raccoglie una selezione di opere sul tema del paesaggio. Di questi dipinti si tiene un’ampia mostra a Palazzo Lanfranchi a Pisa all’inizio del 2002.
Nello stesso anno la casa editrice Adelphi pubblica il volume I ritratti, una raccolta di 577 volti di personaggi, soprattutto letterari, parte dei quali viene esposta nel 2003 allo Spazio Oberdan di Milano. Per l’occasione Adelphi edita un nuovo volume di ritratti dal titolo Otto scrittori.
Nel 2004 tiene al Museo Nazionale di Palazzo Venezia a Roma una mostra sui grandi dipinti realizzati nella residenza di Carlo Caracciolo a Torrecchia; pubblica inoltre La casa ideale di Robert Louis Stevenson (Adelphi) e Viaggio nel paesaggio (Edizioni Nuages).
Nel 2005 esce presso Bompiani L’anima del volto e nel 2006 espone i suoi dipinti in una mostra dal titolo Parti senza un tutto presso la Galleria Ceribelli di Bergamo.
Nel 2007 presenta i ritratti di Samuel Beckett a Dublino presso la Oscar Wilde House. Adelphi pubblica un’edizione illustrata di Robinson Crusoe che rielabora il progetto realizzato per Olivetti tra il 1982 e il 1984, mentre Rizzoli pubblica Paesaggi e una parte delle opere del volume viene esposta presso la Galleria Lorenzelli Arte di Milano.
Nel 2009 la Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini di Ascoli Piceno gli dedica una mostra antologica sul paesaggio dal titolo Sedendo e mirando. Nel 2010 ritratto e paesaggio convergono nella mostra Lineamenti, volto e paesaggio al Museo dell’Ara Pacis di Roma e nello stesso anno espone i dipinti più recenti nella mostra L’infinito paesaggio, organizzata dal FAI a Villa Necchi a Milano.
Nel 2012 le Cartiere Vannucci di Milano ospitano Moby Dick, la mostra che espone le opere dal 2008 al 2012 e nello stesso anno i paesaggi dipinti da Pericoli entrano in relazione con quelli fotografati da Giacomelli nella mostra Graffiature. I paesaggi di Tullio Pericoli e Mario Giacomelli, alla Rocca Roveresca di Senigallia. Nello stesso anno la Galleria Franca Mancini di Pesaro ospita Quelques riens pour Rossini, mostra curata dell’Associazione Culturale Il Teatro degli Artisti, in occasione del tradizionale Rossini Opera Festival: in esposizione una serie di ritratti del compositore e i bozzetti più significativi della messa in scena del 2002 de Il Turco in Italia per l’Opernhaus di Zurigo.
Nel 2012 pubblica Attraverso l’albero. Piccola storia dell’arte (Adelphi) e 80 ritratti per 10 scrittori (Mondadori).
Nel 2013 esce per Adelphi il volume antologico I paesaggi e nel 2014, ancora Adelphi pubblica Pensieri della mano. Da una conversazione con Domenico Rosa.
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