Guido Harari
Wall of Sound 10 a Torino
Laurie Anderson, David Bowie, Jeff Buckley, Kate Bush, Vinicio Capossela, Nick Cave, Clash, Leonard Cohen, Paolo Conte, Lucio Dalla, Fabrizio De André, Enzo Jannacci, Bob Dylan,
Brian Eno, Giorgio Gaber, Peter Gabriel, Iggy Pop, B.B. King, Bob Marley, Joni Mitchell, Ennio Morricone, Pink Floyd, Queen, Lou Reed, Vasco Rossi, Compay Segundo, Bruce Springsteen, Rolling Stones, Patti Smith, Caetano Veloso, Tom Waits, Frank Zappa e molti altri.
Inaugurazione: giovedì 26 ottobre 2017, ore 18
Dal 26 ottobre al 24 dicembre 2017
via Della Rocca 37b, Torino
Martedì-sabato: ore 10,30-12,30 e 15-19
Domenica 3, domenica 10, domenica 17 e domenica 24 ore 15-19.
Chiusura natalizia: dal 25 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018.
INGRESSO LIBERO
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NEWS:
Il successo che sta registrando la mostra fotografica Wall of Sound 10 di Guido Harari allo Spazio Don Chisciotte della Fondazione Bottari Lattes (via della Rocca 37b) ha convinto gli organizzatori a prorogarla fino fino al 20 gennaio 2018.
Domenica 24 dicembre, ultimo giorno di apertura della mostra prima del nuovo anno, dalle ore 15 alle ore 19 ad accogliere i visitatori sarà lo stesso Guido Harari. Il pubblico potrà così conversare con lui sulla fotografia musicale, conoscere gli aneddoti che si nascondono dietro agli scatti e soddisfare curiosità più disparate su come una immagine possa raccontare un artista, coglierne il percorso e la poetica. Coloro che acquisteranno il catalogo della mostra in formato LP (prezzo: 20 euro) riceveranno in omaggio la locandina autografata con lo scatto dedicato a David Bowie, realizzato da Harari a Roma nel 1987.
Orario:
Da martedì a sabato: ore 10,30-12,30 e ore 15-19
Domenica 24 dicembre: ore 15-19
Chiusura natalizia: dal 25 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018.
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COMUNICATO STAMPA
Dopo trent’anni di assenza, Guido Harari torna a Torino con i suoi ritratti dedicati alle leggende del rock, del jazz e del pop: la mostra Wall of Sound 10 inaugura giovedì 26 ottobre 2017 alle ore 18 allo Spazio Don Chisciotte della Fondazione Bottari Lattes ed è visitabile fino domenica 24 dicembre 2017.
Tra i fotografi più famosi della storia della musica, capace di raccontare i grandi artisti in un solo scatto, Guido Harari rivoluziona gli spazi espositivi torinesi della Fondazione Bottari Lattes, allestendo una mostra sonora e dal grande impatto visivo. Il visitatore, entrando, si immerge in un ambiente visivo e musicale, dove le opere fotografiche ricoprono interamente le pareti della galleria e i brani degli artisti ritratti vengono diffusi nelle sale per offrire una avvolgente esperienza di fruizione.
Wall of Sound 10, dopo il successo a Monforte d’Alba, propone a Torino, in una versione remixata, un’ampia panoramica del lavoro di un fotografo che, in oltre quarant’anni di attività, ha immortalato e collaborato con autori del calibro di Fabrizio De André, di cui è stato uno dei fotografi personali, Lou Reed, Giorgio Gaber, Bob Dylan, Vinicio Capossela, Kate Bush, Vasco Rossi, Peter Gabriel, Enzo Jannacci e tanti altri. Le cinquanta opere esposte, realizzate tra il 1976 e il 2013, colgono gli artisti in atteggiamenti inusuali, espressioni spesso inattese, su set spesso improvvisati, da cui emerge in maniera immediata la loro personalità; frutto in molti casi di autentica complicità tra fotografo e soggetto. Sono ritratti che ben esprimono lo stile umanizzante, che muove il lavoro di uno tra i fotografi italiani più apprezzati e conosciuti all’estero.
Il titolo Wall of Sound rende omaggio al sound del famoso produttore americano Phil Spector e recupera il titolo della mostra en plein air che MonforteArte organizzò nel 2007 tra le vie del borgo storico, lungo il percorso fino all’auditorium naturale Horszowski. Inoltre, Wall of Sound è diventato il nome della galleria fotografica e casa editrice che Harari ha lanciato nel 2011 ad Alba, nonché della prima esposizione museale internazionale dedicata alle fotografie di Harari presso il Rockheim Museum di Trondheim (Norvegia) nel 2016-17.
Così Carlin Petrini ha ben sintetizzato lo sguardo di Harari sulla musica: «Dietro ogni scatto c’è una storia, una storia di volti che abbiamo mitizzato e che Guido ha saputo cogliere con spontaneità e leggerezza, garbo ed eleganza, tratti che rappresentano la sua cifra stilistica» (La Repubblica di Torino).
Di Harari Lou Reed precisava: «Sono felice di farmi fotografare da Guido. So che le sue saranno immagini musicali, piene di poesia e di sentimento». E Laurie Anderson aggiungeva: «La sua è davvero una fotografia da Kamikaze, molto diversa da quella di un paparazzo. Perché si tratta di autentica collaborazione. Guido non vuole rubarti nulla, ma piuttosto provare ad andare oltre l’apparenza delle cose».
Alcuni dei ritratti che saranno esposti in mostra a Torino: Laurie Anderson, David Bowie, Jeff Buckley, Kate Bush, Vinicio Capossela, Nick Cave, The Clash, Leonard Cohen, Paolo Conte, David Crosby, Lucio Dalla, Fabrizio De André, Bob Dylan, Brian Eno, Giorgio Gaber, Peter Gabriel, John Lee Hooker, Iggy Pop, B.B. King,, Kinks, Bob Marley, Joni Mitchell, Ennio Morricone, Jimmy Page (Led Zeppelin), Pink Floyd, Queen, Lou Reed, R.E.M., Vasco Rossi, Jimmy Scott, Compay Segundo, Bruce Springsteen, Rolling Stones, Patti Smith, Robert Smith (Cure), Caetano Veloso, Rufus Wainwright, Tom Waits, Frank Zappa.
La mostra è accompagnata dal relativo catalogo formato LP (costo: 20 euro).
Info: Fondazione Bottari Lattes | 011.19771755-1 | segreteria@spaziodonchisciotte.it
WEB fondazionebottarilattes.it | FB Fondazione Bottari Lattes | TW @BottariLattes
WALL OF SOUND GALLERY | wallofsoundgallery.com
I 10 anni dalla mostra Wall Of Sound del 2007 racchiudono una serie di passaggi importanti per Guido Harari. Innanzitutto, il suo radicamento nel territorio albese dopo una vita trascorsa a Milano. Poi l’apertura nel 2011 della sua galleria fotografica ad Alba, Wall Of Sound Gallery, focalizzata sull’immaginario della musica. Numerose le mostre organizzate di autori importanti come Art Kane (Who, Joplin, Dylan, Doors, ecc.), David Burnett (Bob Marley), Gered Mankowitz (Jimi Hendrix, Rolling Stones), Merri Cyr (Jeff Buckley), Masayoshi Sukita (Bowie), Joe Alper (Dylan), Frank Stefanko (Springsteen) e altri ancora.
Dal 2011 Wall Of Sound ha cominciato ad operare anche come casa editrice, pubblicando i cataloghi delle proprie mostre. Nel 2015, attraverso un crowdfunding indipendente, Wall Of Sound ha pubblicato con successo internazionale il suo primo volume in tiratura limitata, The Kate Inside, dedicato alle fotografie di Kate Bush, realizzate per l’artista da Guido Harari tra il 1982 e il 1993. Per novembre 2017 è prevista l’uscita di un nuovo volume internazionale in tiratura limitata, Bruce Springsteen. Further Up The Road, con le fotografie scattate a Bruce Springsteen dall’americano Frank Stefanko sull’arco di quarant’anni anni, dal 1978 al 2017.
GUIDO HARARI | guidoharari.com
Ispirato dai grandi fotografi degli anni Cinquanta e Sessanta, Guido Harari si è affermato nei primi anni Settanta come fotografo ritrattista e critico musicale, collaborando con numerose riviste e case discografiche. Da allora ha allargato il suo tiro d’azione al reportage, alla fotografia pubblicitaria e di moda e al progetto grafico dei suoi libri.
Ha firmato numerose copertine di dischi e reportage di tournée per artisti di fama internazionale come Kate Bush, David Crosby, Dire Straits, Duran Duran, Bob Dylan, Peter Gabriel, B.B. King, Ute Lemper, Paul McCartney, Michael Nyman, Lou Reed, Santana, Simple Minds, Frank Zappa, oltre ad artisti italiani come Claudio Baglioni, Andrea Bocelli, Angelo Branduardi, Vinicio Capossela, Paolo Conte, Fabrizio De André, Gianna Nannini, Luciano Pavarotti, PFM e Vasco Rossi.
Ha pubblicato diversi libri, tra cui Fernanda Pivano. The Beat Goes On (2004), Wall Of Sound (2007), Fabrizio De André. Una goccia di splendore (2007), Fabrizio De André & PFM. Evaporati in una nuvola rock (con Franz Di Cioccio, 2008), Mia Martini. L’ultima occasione per vivere (con Menico Caroli, 2009), Giorgio Gaber. L’illogica utopia (2010), Vinicio Capossela (2012), Tom Waits (2012), Pier Paolo Pasolini. Bestemmia (2015).
Il suo lavoro è stato oggetto di molte mostre. Le più recenti da Snap Galleries, a Londra (Kate Bush, 2014), al Ravello Festival (Sonica, 2015), al Rockheim Museum in Norvegia (Wall Of Sound, 2016/17), all’Art Bermondsey Project Space, a Londra (The Kate Inside, 2016).
La mostra è realizzata con il sostegno di Regione Piemonte e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
Ufficio Stampa: Paola Galletto pao.galletto@gmail.com galletto@fondazionebottarilattes.it 340.7892412
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