Alberto Arbasino: lectio magistralis
Lectio magistralis di Alberto Arbasino venerdì 11 ottobre a Torino, in occasione del Premio Bottari Lattes Grinzane (ore 18, Teatro Piccolo Regio, piazza Castello, 215). A dialogare con lui, sulla sua brillante carriera letteraria, sarà il critico Paolo Mauri.
Il giorno successivo, sabato 12 ottobre, Alberto Arbasino ritirerà il Premio Bottari Lattes Grinzane per la sezione La Quercia, vinto con il libro L’Ingegnere in blu, uscito nel 2008 per Adelphi e dedicato a Carlo Emilio Gadda. Autore di grandi romanzi e saggi, nel 2014 Arbasino ripubblicherà per la collana Biblioteca minima di Adelphi il testo teatrale Amate sponde.
L’appuntamento con la cerimonia di premiazione, condotta da Alessandra Perera, è al Teatro Gobetti di Torino alle ore 16,30 (via Rossini 8 – ingresso libero). Durante l’incontro, i voti dei 180 studenti di dodici giurie scolastiche (undici in Italia e una a Barcellona) decreteranno in diretta il nome del vincitore del Premio Bottari Lattes Grinzane per la sezione Il Germoglio tra i quattro romanzi finalisti in gara: L’arte di vivere in difesa (Rizzoli) di Chad Harbach (Usa); Limbo (Einaudi) di Melania Gaia Mazzucco, che in autunno pubblicherà il suo nuovo romanzo Sei come sei per Einaudi Stile Libero; L’amore graffia il mondo (Mondadori) di Ugo Riccarelli, scomparso nel mese di luglio; Quel che resta della vita (Feltrinelli) di Zeruya Shalev (Israele).
Info al pubblico: 0173.789282 – eventi@fondazionebottarilattes – @BottariLattes
Alberto Arbasino
Alberto Arbasino, nato nel 1930, è scrittore, saggista, giornalista, critico teatrale e musicale. È da sempre grande estimatore di Carlo Emilio Gadda.
Di formazione giuridica, negli anni Sessanta aderisce al Gruppo 63, incarnandone l’anima più europea.
La sua produzione letteraria spazia dal romanzo (Le piccole vacanze, 1957; Fratelli d’Italia, 1963; Super-Eliogabalo, 1969) alla saggistica (Certi romanzi, 1964; La maleducazione teatrale, 1966; Off-Off, 1968; Un paese senza, 1980). Romanziere sofisticato e sperimentale, privilegia trame estremamente rarefatte, lunghe digressioni metaletterarie e letterarie in molte lingue. Ha pubblicato una raccolta di poesie, Matinée (1983).
Tra le sue opere più recenti: La vita bassa (2008), riflessioni sulla società contemporanea; il testo autobiografico America amore (2011); Pensieri selvaggi a Buenos Aires (2012).
Raffaele Manica, nell’introduzione ai Meridiani di Mondadori a lui dedicati, ha scritto
Nell’idea di romanzo di Arbasino le citazioni sostituiscono l’intreccio o l’avventura del romanzo tradizionale: sono altre avventure verso altri mondi noti o meno noti o ignoti
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