L’estate nei Cambi di Stagione 2012: Aron Quartett, Bruno Canino, Roberto Plano
Il Festival internazionale di musica Cambi di Stagione saluta l’arrivo dell’estate con due concerti, un’opera da camera e una mostra di violini storici sabato 16 e domenica 17 giugno a Monforte d’Alba. Un’occasione imperdibile per gli amanti degli strumenti antichi!
Sul palco: l’Aron Quartett da Vienna insieme con il pianista Massimo Giuseppe Bianchi; il trascinante musicattore Luigi Maio con l’opera da camera Histoire du soldat di Igor Stravinskij; il duo David Grimal (Francia) al violino e Achille Lampo al pianoforte per proporre Johan Sebastian Bach e César Franck. In mostra i violini storici del maestro liutaio Claude Lebet.
La rassegna, che ha preso il via a marzo registrando il tutto esaurito nei suoi tre appuntamenti, è organizzata dalla Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba (Cn), insieme con l’Associazione Premio Bottari Lattes Grinzane e in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di Savigliano (Cn). La terza edizione porta la firma del direttore artistico Ubaldo Rosso, flautista, docente e interprete di musica antica con strumenti storici.
Il Festival ritorna così con la propria formula originale, che lo distingue all’interno del panorama delle rassegne musicali: concerti proposti nei quattro periodi magici dell’anno, l’inizio delle stagioni, scanditi da equinozi e solstizi. La terza edizione si rinnova nei contenuti, facendo incontrare musica classica, opera e teatro.
Il programma dell’estate di Cambi di stagione
Nei due giorni del Festival è allestita la mostra dedicata allo strumento principe del repertorio cameristico, il violino. Alle ore 16,30 di sabato 16 giugno alla Fondazione Bottari Lattes si inaugura l’esposizione, a ingresso libero, dei violini storici della collezione del liutaio svizzero Claude Lebet. Gli strumenti esposti sono presentati e illustrati dallo stesso maestro Lebet, accompagnato dall’esibizione del violinista francese David Grimal. Dopo l’inaugurazione al pubblico sarà offerto un aperitivo in terrazza.
A dare il benvenuto all’estate concertistica di Monforte sabato 16 giugno alle ore 20,30 sono le raffinate sonorità del complesso d’archi Aron Quartett di Vienna (Ludwig Müller al violino, Barna Kobori al violino, Georg Hamann alla viola e Christophe Pantillon al violoncello), accompagnato al pianoforte da Massimo Giuseppe Bianchi. Propongono il concerto Voci d’archi con musiche da Franz Joseph Haydn, Maurice Ravel e César Franck. «Se Haydn – spiega il direttore artistico Ubaldo Rosso –, autore di ben ottantatre quartetti, ne è considerato il padre, con la sua perizia di scrittura, la parità di importanza fra le quattro voci, la definita struttura formale, Ravel ne rappresenta il fantasista, con quell’esplosione evocativa delle emozioni attraverso la ricerca armonica, e Franck invece il “passionario”, capace di immettere nell’organico una energia e uno slancio davvero coinvolgenti»
Di Franz Joseph Haydn (1732-1809) viene proposto il Quartetto per archi in re maggiore op. 76 n. 5 Hob. III: 79: fa parte dei sei quartetti scritti nel 1797 e pubblicati nel 1799, dedicati al conte Erdődy e composti di quattro movimenti (Allegro, Tempo lento, Menuetto, Finale). Il concerto prosegue con Maurice Ravel (1875-1937) e il Quartetto per archi in fa maggiore, ultimato nel 1903 e dedicato a Gabriel Fauré, caratterizzato da grazia musicale, dolcezza dei temi e classica nitidezza delle forme che infondono al brano coesione e di unità formale. La serata si conclude con César Franck (1822-1890) e il suo Quintetto in fa minore per pianoforte, due violini, viola e violoncello.
Domenica 17 giugno alle ore 11 va in scena l’opera da camera Histoire du soldat con musiche di Igor Stravinskij su testo di Charles-Ferdinand Ramuz. Bruno Canino al pianoforte, Daniel Rilke al violino e Alessandro Travaglini al clarinetto accompagnano la voce recintante Luigi Maio, musicattore, come lui stesso si definisce.
Nel pomeriggio di domenica 17 giugno, alle ore 17, sono protagonisti il violino di David Grimal (Francia) e il pianoforte di Achille Lampo con il concerto Architetture sonore da Johan Sebastian Bach e César Franck. «Bach – spiega il direttore Ubaldo Rosso –, oltre a essere clavicembalista, era anche un eccellente violinista. Comprendeva alla perfezione le possibilità di tutti gli strumenti ad arco e proprio in quest’ottica scrive quelle impareggiabili pagine che sono le Sonate e Partite per violino. L’esplorazione sistematica, approfondita e “visionaria” delle tecniche strumentali e delle loro potenzialità espressive è il suo unico obiettivo: il risultato sarà uno degli apici della scrittura musicale di tutti i tempi. Più di un secolo dopo anche César Franck fisserà un suo primato: la sua Sonata infatti è uno dei primi esempi di “sonata ciclica” in cui il tema principale viene riproposto, rielaborato variamente, in tutti i tempi del brano. Il primo esecutore e dedicatario fu il leggendario violinista Eugène Ysaÿe».
Il concerto inizia con Partita n. 2 in re minore BWV 1004 di Johann Sebastian Bach (1685-1750), suddivisa in cinque movimenti (Allemanda, Corrente, Sarabanda, Gia, Ciaccona), per proseguire con Sonata per violino e pianoforte in la maggiore di César Franck (1822-1890), uno dei primi esempi di sonata ciclica: il tema principale, esposto dal violino, nel primo tempo, dopo quattro battute di introduzione del pianoforte, è riproposto, rielaborato variamente, in tutti e quattro i tempi.
Prima che si alzi il sipario, ogni concerto viene illustrato dal giornalista della «Stampa» Leonardo Osella.
Chi sono gli artisti dell’estate
L’Aron Quartett si è costituito nel 1998 e con rapidità si è imposto a livello internazionale. La loro attività li ha visti impegnati in tournèe in Messico, Giappone, Finlandia, Austria. Hanno debuttato alla Carnegie Hall di New York nel 2001, hanno partecipato ai Bbc Proms e suonato alla Wigmore Hall a Londra. Il quartetto ha partecipato ai maggiori Festival europei, suonando con l’Alban Berg Quartet al Konzerthaus di Vienna, al Leamington Festival in Inghilterra con Bruno Canino, Oleg Maisenberg e Philippe Entremont, affermandosi tra i più interessanti quartetti della scena europea.
Massimo Giuseppe Bianchi, pianista e compositore, ama proporre nei suoi concerti opere di rara esecuzione e grande impegno virtuosistico, come le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, la Sonata di Jean Barraqué e le trascrizioni per pianoforte delle Sinfonie di Beethoven realizzate da Franz Liszt. Collabora con importanti musicisti come Bruno Canino, Antonio Ballista, Guido Corti, Michelle Makarski, il Quartetto Stradivari ed è regolarmente ospite di numerose istituzioni musicali e Festival di prestigio in Italia e all’estero. Di recente uscita due cd per l’etichetta Naxos, dedicati all’opera pianistica di Giorgio Federico Ghedini.
Luigi Maio, musicattore per sua scherzosa definizione (divenuta ora marchio registrato) è attore, compositore, autore, regista e scenografo. Per la sua poliedricità, che gli consente sul palco di amalgamare parole, note e gestualità in un unico e avvincente agire scenico, Maio è riconosciuto quale reinventore del Teatro Musicale da Camera – per cui ha ricevuto il Premio dei Critici di Teatro 2004/2005 – e inventore del Teatro Sinfonico.
Bruno Canino, solista e pianista da camera, ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Giappone, Cina. È considerato una sorta di monumento vivente del pianoforte.
Gabriele Pieranunzi si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica come uno dei migliori violinisti dell’ultima generazione avendo ottenuto una lunga serie di premi in importanti competizioni internazionali quali Paganini di Genova, Tibor Varga di Sion, Spohr di Friburgo, Viotti di Vercelli, Lipizer di Gorizia, Romanini di Brescia.
Alessandro Travaglini è un musicista fine e dotato di doti tecniche ed interpretative di assoluto primo piano. Le sue prestazioni solistiche sono ogni volta entusiastiche e caratterizzate da un suono affascinante e da un’interpretazione convincente e penetrante.
David Grimal risulta vincitore del Premio dell’Unione Europea Radio (1996) e ha inoltre ricevuto il “Crédito Nazionale Fellowship Award”. E’ stato onorato come la scoperta classica del MIDEM 1997. La critica di lui scrive: “Uno dei piu’ grandi esecutori della sua generazione.” (Alain DUAULT, settembre 1996). David Grimal Suona uno straordinario violino Stradivari del 1710 (Roederer).
Achille Lampo, musicista eclettico, pianista e direttore d’orchestra, collaboratore del Teatro alla Scala di Milano, dell’Arena di Verona, dell’Operà di Monte-Carlo e dell’Orchestra Sinfonica della R.A.I., partner pianistico di artisti come Raina Kabaivanska, Alfredo Kraus, Tiziana Fabbricini, Andrea Bocelli, Domenico Nordio, Albrecht Mayer, Philippe Bernold. Insegna “Stile e tradizione dell’Opera Italiana” presso l’Institut Superieur de Chant “J.P. Blivet” di Givry, in Francia.
Gli appuntamenti ai Cambi di stagione autunnali e invernali
Il Festival ritorna sabato 22 e domenica 23 settembre con gli appuntamenti autunnali e sabato 15 e domenica 18 dicembre con i concerti invernali.
Sempre a Monforte l’arrivo dell’autunno è salutato dal fascino e dalla bravura dell’attrice Caterina Vertova, impegnata nella lettura-concerto Madame Bovary dal romanzo di Gustave Flaubert (sabato 22 settembre, ore 20,30). Il Classico Terzetto Italiano, composto da Ubaldo Rosso al flauto, Carlo De Martini al violino e Francesco Biraghi alla chitarra, accompagnano la Vertova con musiche da Weigl, Carulli, Gragnani e Kreutzer.
Domenica 23 settembre alle ore 11 sale sul palco il flautista Stephen Preston con il Trio Aporia (Richard Boothby, viola da gamba, e Jane Chapman, clavicembalo), per proporre il Viaggio musicale nella Venezia del secolo dei lumi, sulle note di Vivaldi, Albinoni, Galuppi e Tartini.
Nel pomeriggio (ore 17) il festival si sposta a Bra, dove Lorenzo Coppola esegue i quintetti di Mozart e Brahams per clarinetto. Lo seguono gli archi del Quartetto Terpsycordes (Svizzera).
Con l’arrivo dell’inverno il Festival si apre alle sonorità barocche. Sabato 15 dicembre alle ore 20,30 a Monforte la violinista Sonig Tchakerian e il Quintetto Academy (l’ensemble strumentale dei corsi dell’Accademia di Santa Cecilia) propongono Le Stagioni di Vivaldi e il concerto di Corelli Scritto per la notte di Natale.
Protagonista assoluto di domenica alle ore 11 è il pianista Roberto Plano, che si confronta con Beethoven, Schubert, Debussy e Liszt.
Cambi di stagione conclude la terza edizione con un coinvolgente omaggio ai più piccoli e alle famiglie: Pinocchio. Sul palco Lorenzo Branchetti, il celebre folletto Milo Cotogno della Melevisione, affiancato dall’attrice Camilla Patria. Sono accompagnati dal Nuovo Insieme Strumentale Italiano, con musiche originali di Elena Ballario.
Biglietti:
- per i concerti pomeridiani e serali: interi 10 euro; ridotti 8 euro
- per i concerti mattutini: 7 euro; ridotto 5
- riduzioni riservate a studenti fino a 26 anni e agli over 70
I biglietti si possono acquistare nei seguenti punti vendita:
Cambi di stagione è organizzato con il sostegno di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Fondazione Crc, Banca d’Alba, Comune di Monforte, Comune di Bra, Fondazione Teatro Politeama di Bra.
Sponsor privati dell’iniziativa: Cantina Terre del Barolo; Terraluna – Trattoria & Camere; Azienda Agricola Simone Scaletta, AVL – Acustica e design; Azienda Vitivinicola Conterno Giacomo di Conterno Giovanni s.s.; Case della Saracca – Ristorante Camere; Azienda Agricola Podere Ruggeri Corsini; Albergo Ristorante Giardino “Da Felicin”; Azienda Agricola Clerico Aldo; Bank Nord; Albergo Ristorante Grappolo d’Oro; Azienda Vitivinicola Paolo Conterno; Azienda Agricola Giacomo Fenocchio
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