Mario Lattes
Antologia personale

Mario Lattes  Antologia personale

MARIO LATTES. Antologia personale

a cura di Vincenzo Gatti

Inaugurazione venerdì 14 ottobre ore 17

14 ottobre – 2 novembre 2016
Palazzo Banca d’Alba
Via Cavour, 4 – Alba (CN)

Nel panorama culturale del secondo ‘900 italiano, Mario Lattes si presenta come figura di intellettuale dai connotati del tutto particolari: la profondità e la complessità della sua ricerca si manifestano, infatti, in vari aspetti di un’unica, lucida tensione creativa, praticata in scambievoli, diramate ispirazioni. Scrittore, pittore, incisore, illustratore, editore, collezionista, Lattes percorre tutte le strade che vengono offerte a una vita d’artista, trovando in ciascuna di esse motivazioni e stimoli.

Appassionato sperimentatore e ben attento ai fenomeni artistici del secondo dopoguerra, nella pittura presto asseconda l’irrompere dell’immaginario e, frequentando versanti insoliti per il suo tempo, approda a un’esperienza visionaria di rara intensità dando vita a una personalissima interpretazione della figurazione.

In mostra verrà esposta una selezione di opere pittoriche che ben rappresentano il suo percorso creativo dalla fine degli anni Cinquanta agli anni Novanta del secolo scorso, ripercorrendo i temi cari all’autore: gli interni, i soggetti della cultura ebraica, la figura umana rappresentata al filtro di una lucida visionarietà. L’immaginario figurativo di Mario Lattes deriva dalla sua vasta cultura letteraria e pittorica, che spazia dal Simbolismo all’Espressionismo, coltivata attraverso gli anni con letture appassionate e una forte volontà collezionistica che gli ha permesso di raccogliere opere notevoli di Ensor, Füssli, Blake, Moreau e Redon, per citarne solo alcuni.

 

Mario Lattes (Torino 1923-2001)

Pittore, scrittore ed editore, è stato un personaggio di spicco nel mondo culturale del capoluogo piemontese del secondo dopoguerra. Ebreo laico, durante il periodo bellico sfugge alle leggi razziali e si unisce alle truppe alleate in qualità di interprete. Dopo la Seconda guerra mondiale si avvia alla pittura e si dedica alla casa editrice torinese Lattes, fondata nel 1893 dal nonno Simone.

Nel 1960 si laurea in Filosofia a Torino, con una tesi in storia contemporanea sul ghetto di Varsavia, pubblicata nel 2015 da Edizioni Cenobio a cura di Giacomo Jori. Collabora con scritti e disegni a numerosi periodici e nel 1953 fonda la rivista «Galleria» che, dall’anno seguente, con il titolo «Questioni», diventa voce influente del mondo culturale piemontese e non solo.

La sua pittura, dopo un iniziale periodo informale, è sempre stata figurativa, con valenze visionarie e fantastiche, tale da evocare illustri discendenze, da Gustave Moreau a Odilon Redon e James Ensor.

Del 1947 è la sua prima mostra alla galleria La Bussola di Torino, alla quale seguono personali a Roma, Firenze, Bologna. Partecipa alla Biennale di Venezia 1958 e a tre edizioni della Quadriennale di Roma.

Tra il 1959 e il 1985 pubblica diversi romanzi, tra cui: La stanza dei giochi (1959), Il borghese di ventura (1975), L’incendio del Regio (1976), L’amore è niente (1985) e, postumo, Il castello d’acqua.

Dopo la sua scomparsa, importanti istituzioni gli hanno dedicato antologiche e retrospettive, si ricordano, in particolare, la grande rassegna Mario Lattes. Di me e d’altri possibili, curata da Marco Vallora presso l’Archivio di Stato di Torino nel 2008, e nel 2014 a Praga le mostre nella galleria Diamant e nell’Istituto Italiano di Cultura.

Ufficio Stampa:
Federica Mariani | 345 6442955
Simona Arpellino | 345 6449607
Francesca Varano | 3804698433

Mostra: 14 ottobre – 2 novembre 2016
martedì-sabato ore 15.30-19.00;
domenica ore 10-12.30 e 15.30-19.00
Ingresso libero

 Info al pubblico:
segreteria@spaziodonchisciotte.it
tel. 011/ 19771755
www.fondazionebottarilattes.it

Condividere

Questo contenuto non è visibile senza l'uso dei cookies.

Questo contenuto non è visibile senza l'uso dei cookies.

Utilizziamo  cookies per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Leggi la nostra Cookie policy.
Clicca su "Accetta cookies" o continua la navigazione per consentirne l'utilizzo. Potrai in qualsiasi momento revocare il consenso usando il pulsante "Revoca consesno ai cookie" nel piede del sito.